Pisa, dove l'anima riposa e gode.
"Lungarno al chiaro di Luna" |
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Lungarno Gambacorti
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di Manlio Visintini – 2010
Quel tramonto aperto
che sa d’infinito,
dove l’Arno è specchio
d’antiche stelle,
e le balaustre sornione
che s’affaccian sul fiume
attendono viandanti,
vagabondi polìcromi
...che appoggiandosi ricurvi
tendono lo sguardo
a mezz’aria tra le sponde,
tra pensieri damascati
e vaghe emozioni
mentre imprendibile,
nuda rondinella
danza libera lassù,
ricamando quel rosaoro
colato così maestoso,
tra le guglie in estasi
...di Santa Maria della Spina.
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(Omaggio all’amica Sara Fagni, Pisa)
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E’ il vivido ricordo del Poeta nell’anno 1963 (aveva 12 anni!!!...) quando la zia Elena lo portava spesso in quei luoghi a trovare la sua amica Maria Schneider, della Comunità Ebraica di Pisa.