sabato 18 dicembre 2010

Alchemy of consciousness.


Omaggio al sempreverde Maestro
Conte di Saint Germain.


Herrenberg, Trieste, Norcia, Assisi, Roma,
Mea Shearim, Sinai.  
Anno Domini 1586.


"Le comte de Saint Germain"


* * *


Alchimia della Coscienza
di Manlio Visintini - 1999



In quel chiarore lunare
espanso nel nero,
illuminante
uomini dormienti...
Un'altra Luce
sgorga dai miei occhi schiusi
tuffandosi libera
in quell'argento liquoroso
quasi mercurio
sfiorante orizzonti azzurri...
Dentro me nascono
nuovi mondi speziati,
dove la Creazione si evolve
in un turbinìo
di splendenti stelle,
come brillanti sciorinati
sul guanto blu.
Sto qui a guardare
queste meraviglie
che mi piovono addosso,
e mi addobbano così
...come albero di Natale.

Ω

             
(all’amico Conte di Saint Germain)

(Ogni "colui che è"
...è la Realtà
d'un frammento 
di Dio)

by Manlio Visintini 2010

La mente umana.


The esoteric side of mind.




Il senso dell'interiore mistico.


...In pineal gland, i trust!



"La Trieste delle nebbie"

(Homage to Marcel Carné)



* * *


LA MENTE UMANA
di Manlio Visintini  -  2000


...Volendo,
non ha limiti...
né colore,
è astratta
nella forma,
eppur si palesa
nel pensiero.
Deve donarti
profumi di fiori,
incensi e lavanda...
non
odio e guerra
che non dimorano
nella tua Realtà.
La Mente è pura,
lascia sia la Luce
a vestirla
di scintillante abito,
...chè nemmeno Satana
le s'avvicina
per timore di bruciarsi,
lasciala vuota
...e piena di stelle.

* * *


Ω

(a Sant'Agostino d’Ippona)

venerdì 17 dicembre 2010

Lungarno Gambacorti.


Poesia intrisa di vividi ricordi!



Pisa, dove l'anima riposa e gode.


"Lungarno al chiaro di Luna"

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Lungarno Gambacorti
_________________
di Manlio Visintini – 2010





Quel tramonto aperto
che sa d’infinito,
dove l’Arno è specchio
d’antiche stelle,
e le balaustre sornione
che s’affaccian sul fiume
attendono viandanti,
vagabondi polìcromi
...che appoggiandosi ricurvi
tendono lo sguardo
a mezz’aria tra le sponde,
tra pensieri damascati
e vaghe emozioni
mentre imprendibile,
nuda rondinella
danza libera lassù,
ricamando quel rosaoro
colato così maestoso,
tra le guglie in estasi
...di Santa Maria della Spina.


* * *
 

(Omaggio all’amica Sara Fagni, Pisa)

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E’ il vivido ricordo del Poeta nell’anno 1963 (aveva 12 anni!!!...) quando la zia Elena lo portava spesso in quei luoghi a trovare la sua amica Maria Schneider, della Comunità Ebraica di Pisa.

giovedì 16 dicembre 2010

Trieste a Dicembre.


Poesia in dialetto triestino.


A nudo il karma di Trieste!



"Interpretando Filippo Lippi"

Trieste a dicembre
di Manlio Visintini - 2006


Un mar de zente
se missia per le strade,
e mile lusi lampa
a pindolon per tresso
sui traversoni de do bancarele,
che sta in pie per miracolo
davanti la cesa
de piaza Sant'Antonio...
Cocai e pagnaroi se sfida
a fregarse la molena
che la Bora scura
ga fato diventar griza,
el zuchero filado
svola verso suso
gnanche fussi pici nuvoli
 curiosi de vardar meo
coss’ che nassi sul Golfo,
intanto che la Banda Refolo
imbriaga de morbin,
improvisa
la salta fora
...a ricordarne, forsi,
che la musica
ne slavaza el cuor,
come i cavei
la piova...


* * *


(a Virgilio Giotti)       

mercoledì 15 dicembre 2010

L'uomo spirituale.



La Poesia mistica, lirismo del Sé.


Non guardo il Creato con i miei occhi
ma...ATTRAVERSO gli occhi.
Testimone di Dio, nell'eterna Luce costante. 


(Manlio Visintini) - 2010


"Il silenzio dell'anima"
Castelluccio di Norcia


* * *

L'uomo spirituale
di Manlio Visintini - 1999



Nell'immobilità del tempo
egli passa,
testimone delle cose,
dei chiaroscuri esistenziali.
Assapora così,
con il palato dell'Anima,
la luce intermittente
del suo Cuore,
fendente le tenebre.
Così, nascono zampilli abbaglianti
davanti quest'uomo semplice:
sofferente,
quando cade volando,
una foglia gialla.
La gioia d'aver conosciuto
l'Inconoscibile,
fonte perenne d'assiemi
della Potenza del Padre,
che allaga la Mente
di quiete
e presenza.
Così egli prega
in una ipotenusa costante,
senza parole
e senza lettere:
ma con il Canto di sé,
...in una crescente
marea di stelle.

Ω


(a Santa Scolastica da Norcia)


Natale del Carso triestino.


Natale del Carso triestino!


La Poesia mistica e arcana.



"San Nicolò a Basovizza"





Natale del Carso triestino
di Manlio Visintini – 2001




Ascolta
...si fa sera,
quando cerchi d’accarezzare
il crepuscolo danzatore
sopra l’orizzonte violetto,
in un assolo
fatto di silenzi
intinti nei colori
della Nuova Creazione.
Parlo agli Angeli
più abbaglianti di mille Soli,

venuti fn qui
a illuminarmi il prato,

mentre spicchio di Luna
profumato di limone
mi sorride,
lontano...

E un capriolo
mi dà la zampa tenera
come fosse ramoscello d’ulivo,
e sento la Bora parlar piano,
mentre penetra i miei sensi.

E medito su bianchi massi
consumati dal pianto,
addormentati sull’erba scura,

mentre rossa volpe
col foulard turchese
mi sfreccia davanti
come un dardo
lanciato da Zeus.

Essa mi volge rapida
lo sguardo lucido
sotto verdastra pioggia,

dove in ogni sua goccia
un pesce azzurro
libero, mi sorride...

in quel mare d’aria,

mentre pastori d’acqua
emergono dai flutti,

verso Miramare...


* * *


agli amici:
Giorgio Valenzin, Hari Sofianopulo
Anna Faucitano, Alberto Hesse, Stelio Mattioni.

lunedì 13 dicembre 2010

Verde Avvento d'Umbria.



La Valnerina in Poesia!


The Power of Christmas in Norcia.

Green Advent  of Umbria!


Personal intepratation of the "Nativity" by Pinturicchio" in Spello.
by Manlio Visintini



Verde Avvento d’Umbria
di Manlio Visintini – 2010



Norcia brilla al vespero,
coi pastori fuor le Mura
dal viso illuminato
nel bagliore dei ceri,
... incastonati e vibranti
tra le dita innevate,
avvolti da uno sciame
di galassie accese.
Crepitìo di ginepro
sul fuoco arancione
di sparsi caminetti,
odor di vino e incenso
incorniciano così
quelle miniature di paesaggio
ubriache d’angeli azzurri
che sembrano intarsiate,
e vagamente luminose
...così lontane
verso i monti,
all’ improvviso si fan vicine
sul tuo volto,
da sembrar esseri
planati dalle stelle,
vogliosi d’entrarti così
negl’occhi
a dirti che l’amore
vive sempre
e non muore mai,
mentre altre colombe
nascono nell’aria
assieme al fremito
di labbra consumate,
complici di preghiere
...macerate dal sorriso,
sommesso anch’esso
nella nuova mangiatoia,
...improvvisa Luce.


* * *

(Omaggio all’amico Gildo Antonioni)