mercoledì 15 dicembre 2010

L'uomo spirituale.



La Poesia mistica, lirismo del Sé.


Non guardo il Creato con i miei occhi
ma...ATTRAVERSO gli occhi.
Testimone di Dio, nell'eterna Luce costante. 


(Manlio Visintini) - 2010


"Il silenzio dell'anima"
Castelluccio di Norcia


* * *

L'uomo spirituale
di Manlio Visintini - 1999



Nell'immobilità del tempo
egli passa,
testimone delle cose,
dei chiaroscuri esistenziali.
Assapora così,
con il palato dell'Anima,
la luce intermittente
del suo Cuore,
fendente le tenebre.
Così, nascono zampilli abbaglianti
davanti quest'uomo semplice:
sofferente,
quando cade volando,
una foglia gialla.
La gioia d'aver conosciuto
l'Inconoscibile,
fonte perenne d'assiemi
della Potenza del Padre,
che allaga la Mente
di quiete
e presenza.
Così egli prega
in una ipotenusa costante,
senza parole
e senza lettere:
ma con il Canto di sé,
...in una crescente
marea di stelle.

Ω


(a Santa Scolastica da Norcia)


Natale del Carso triestino.


Natale del Carso triestino!


La Poesia mistica e arcana.



"San Nicolò a Basovizza"





Natale del Carso triestino
di Manlio Visintini – 2001




Ascolta
...si fa sera,
quando cerchi d’accarezzare
il crepuscolo danzatore
sopra l’orizzonte violetto,
in un assolo
fatto di silenzi
intinti nei colori
della Nuova Creazione.
Parlo agli Angeli
più abbaglianti di mille Soli,

venuti fn qui
a illuminarmi il prato,

mentre spicchio di Luna
profumato di limone
mi sorride,
lontano...

E un capriolo
mi dà la zampa tenera
come fosse ramoscello d’ulivo,
e sento la Bora parlar piano,
mentre penetra i miei sensi.

E medito su bianchi massi
consumati dal pianto,
addormentati sull’erba scura,

mentre rossa volpe
col foulard turchese
mi sfreccia davanti
come un dardo
lanciato da Zeus.

Essa mi volge rapida
lo sguardo lucido
sotto verdastra pioggia,

dove in ogni sua goccia
un pesce azzurro
libero, mi sorride...

in quel mare d’aria,

mentre pastori d’acqua
emergono dai flutti,

verso Miramare...


* * *


agli amici:
Giorgio Valenzin, Hari Sofianopulo
Anna Faucitano, Alberto Hesse, Stelio Mattioni.

lunedì 13 dicembre 2010

Verde Avvento d'Umbria.



La Valnerina in Poesia!


The Power of Christmas in Norcia.

Green Advent  of Umbria!


Personal intepratation of the "Nativity" by Pinturicchio" in Spello.
by Manlio Visintini



Verde Avvento d’Umbria
di Manlio Visintini – 2010



Norcia brilla al vespero,
coi pastori fuor le Mura
dal viso illuminato
nel bagliore dei ceri,
... incastonati e vibranti
tra le dita innevate,
avvolti da uno sciame
di galassie accese.
Crepitìo di ginepro
sul fuoco arancione
di sparsi caminetti,
odor di vino e incenso
incorniciano così
quelle miniature di paesaggio
ubriache d’angeli azzurri
che sembrano intarsiate,
e vagamente luminose
...così lontane
verso i monti,
all’ improvviso si fan vicine
sul tuo volto,
da sembrar esseri
planati dalle stelle,
vogliosi d’entrarti così
negl’occhi
a dirti che l’amore
vive sempre
e non muore mai,
mentre altre colombe
nascono nell’aria
assieme al fremito
di labbra consumate,
complici di preghiere
...macerate dal sorriso,
sommesso anch’esso
nella nuova mangiatoia,
...improvvisa Luce.


* * *

(Omaggio all’amico Gildo Antonioni)



sabato 11 dicembre 2010

Sognando Sara.


Poesia New-Age.

Mon fleur.

"Au fond de mon coeur"

Sognando Sara
di Manlio Visintini - 2010



Se l’ape
ama il fiore,
così desidero
la luce profumata
del suo cuore,
nuovo piccolo mondo
della mia coscienza,
gravido pianeta
nei miei occhi,
diamante musicista
che brilla
come vaghe stelle...
Fresco fiume
sotto la pioggia,
...così sei
il blu infinito,
mare aperto
nell’Universo.
Il silenzio delle rose
parla,
splendenti gocce
danzano nude,
così libere
...sulle mie labbra.

* * *

(a Sara)

11 Dicembre 2010

venerdì 10 dicembre 2010

Fiaba ebraica.


Croatian jewish dancers in Trieste.



Mystic poem dedicated to e great friend.


"Croatian jewish dancers"
Trieste, 2006


Fiaba ebraica
di Manlio Visintini - 2008


Fiocchi rosa
di morbida neve
quasi manna,
scendevano copiosi
sulle rive del Giordano.
...Lontano, fuochi arancione
ardevano come nuove stelle
...rubate dai pastori
nei loro bassi cieli
quasi trapunte blu
a coprire sogni e respiri
del popolo di Abramo...
E mille comete scesero
su quel pavimento di zaffiro
di quella sinagoga senza tetto,
dove il Baal Shem Tov rideva
e parlava agli ultimi astri,
attorno al Trono.
Dietro una finestra,
coniglio di madreperla
con la sciarpa di fili d'oro,
...ammirava stupito
l'aprirsi d'una rosa,
mentre il temporale
schiaffeggiava il mare di Haifa,
e lontani shofar cantavano
le nenie degli agnelli,
forse ubriachi d'erba sacra
rinata dopo profumata pioggia
nel Getsemani...
E forse Ester,
Sèfora e Rachele
si divertono ancora
coi giocattoli fatti d'incenso,
muschio e nuova Luce.
Quella di Elohim,
che abbaglia il Sole.


* * *

(Omaggio a "Meto" Levi,  Trieste)


giovedì 9 dicembre 2010

L'Anima parla a Dio.



La poesia scritta nel Parco.


Omaggio a Umberto Saba.


"Castello di Miramare" - Trieste

L'ANIMA PARLA A DIO
di Manlio Visintini - 2007




Certo,
sono qui
...dentro questo corpo,
e non vedo l'ora
di uscire verso Te
al crepuscolo infuocato...
La mia vergogna
vera,
il non poter aver fatto molto
per gli uomini della Terra,
anche se
rimangono con Te
nella sofferenza
della loro vita.
Lascio qui gli affetti, Signore,
o il sentir dei sentimenti
li porto appresso
nella Quarta?
Siamo in verità
gocce di pioggia,
la cui essenza poi,
ritorna alle nubi...
E l'aver amato
rimane sul pianeta
come l'aver dato,
e poi di tutto ciò
...soltanto improvvisi,
vaghi chiaroscuri
sulle foglie...

Ω

(Omaggio a Umberto Saba)

martedì 7 dicembre 2010

Natale in Umbria.


...Dove l'anima si colora d'incenso!


...E lo spirito si bagna di verde.




Natività in Umbria
di Manlio Visintini- 2009




Stelle cadono a grappoli
sulla campagna di Norcia,
ecco perchè l'uva è azzurra
...quando la gente dorme,
mentre il vino emana celeste
nelle fresche botti,
sedotto da cantine fredde,
e vicino ai caminetti
pennellate di brace
dipingono le pareti
di quelle case
farcite da rosei bimbi
e da vecchi Brancaleone
col cappellaccio nero,
talvolta seduti fuori,
sugli scalini
di vetusta pietra,
guerrieri con la pipa rosseggiante
...cantastorie sotto la neve
del prossimo, Nuovo Mondo.
E concerti improvvisi
di calici e e boccali
echeggiano nei nudi campi,
bagnano anche i sentimenti
dei somari alla stanga,
e Cometa d'oro
plana sibillina dal Vettore,
tempestando d'oro Castelluccio
...inebriando di Nuova Luce Norcia,
la Valnerina indifesa,
così bimba,
da giocare a scopa con le trote,
bersi di gusto la fojetta
...nell'attesa rapita, quasi timorosa,
seminando preghiere
ebbre d'incenso,
...al Messiah.

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(a due grandi amici:
Alberto Novelli e Gildo Antonioni)