martedì 1 novembre 2011

Al poeta triestin Sergio Penco



Un do versi in dialeto



'Ntel giorno dei Defonti se celebra el Poeta



"Interpretazion del Martirio de San Giusto"

* * *


Quel 'ndar improviso
di Manlio Visintini - 2009



In do ciacole,
no se riva dir
...un do robe
de chi
no conossevo,
mi so però
che 'desso, Sergio,
el xe sùso,
indove la luse guanta
forsi più del tempo,
indove anche l'eterno
se volemo,
xe quel fufignèz che sa de rose
che val un stagnaco de bori,
che ga le striche colorade
meo de quele
de l'arcobalen.
E qua semo
per averlo 'ncora drento,
'sto omo vero
...che la Poesia domacia
ne ga regalado in scarsela,
e che resterà indelebile
nel rosso inchiostro
del nostro cuor...
Quel inchiostro sbisighin
fatto de alabarda,
rosa dei venti e Carso,
squasi fio mataràn
de la stessa mama,
quela Trieste sempre incinta
de storie vere,
de Teràn... imbriago de amor,
insempià de ricordi,
...de nove speranze,
e de zelesti fiori.
 





Ω

(Omaggio a Sergio Penco)

lunedì 31 ottobre 2011

Alla madre umbra

In memoria di Ester Cerasari


Norcia  -  Valnerina


Alla madre umbra
di Manlio Visintini (2007)



Lo scroscio delle fontane
di quella Norcia illuminata
da fiochi lampioni,
all'angolo solitario
della nostra casa,
dove le cicale cantavano
un crepuscolo violetto
oltre i colli
verso Cascia e Serravalle...
Odore di forno,
fieno bagnato
ed erba tagliata,
fetta di pane
immersa nel vino nero,
nitriti di stalloni
e suoni della banda,
tutto appariva azzurro
Ester,
anche la mia mano nella tua
e... mi guardavi,
tanto da veder vicino
l'infinito...
I baci che ancora
ti do sul viso,
te li porteranno gli Angeli
assieme
a Celeste rosa.


* * *


(In memoria di mia madre Ester Cerasari  -  Norcia)



Per te, Ester

* * *

domenica 30 ottobre 2011

Fiori di Marte



Poesia e Meditazione!



* * *

Fiori di Marte
di Manlio Visintini - 2006

Profumo di prati luminosi,
...così lontani orizzonti violetti
accolgono vapori porpora
come incenso sparso
sul balcone incastonato
verso l'infinito.
Non c'è posto
per i contaminatori nucleari.
per quei pezzenti umanoidi
responsabili
di guerre di religione
dove usano la Croce
come spada,
e il loro Dio
come maestro d'ascia...
Soltanto l'amore interiore
danza in quei mondi,
bianco cigno
giunge improvviso,
spargendo attorno
semi nuovi
da cui nascono al plenilunio
tanti agnellini
fatti d'incenso,
...e luce.




* * *


(ad Ariel Kaplan, Maestro di Meditazione ebraica)

sabato 29 ottobre 2011

Pianeta Napoli

Versi su di una Napoli intimista


...Dove l'arcano si fonde nel reale



* * *


PIANETA NAPOLI
di Manlio Visintini


Palme, nubi e cammelli...
Ma anche azzurre rondini
dagl'occhi verdi
che tengono nel becco
fili d'argento
di nuova Cometa.
Vaghe arpe sull Vesuvio,
note d'organo
escono dalle corolle,
il Roveto ardente
divenuto blu
come la mente illuminata,
ruscelli in concerto
e libellule rosse,
farfalle turchesi planano
sul mare di Napoli,
trasformandosi
d'incanto
in colorate vele...
 

* * *



(all’amico Massimo Troisi)

venerdì 28 ottobre 2011

Itinerari mistici della Meditazione

Cronaca della Fede


A Sant'Agostino d'Ippona



Sentieri della Meditazione


Cronaca della Fede
di Manlio Visintini  -  1999



La Luce dipinge
le cose visibili,
come pittrice dell'Essere
davanti me.
Tuono si nasconde
tra nubi color pervinca,
vuol farsi ascoltare
rimanendo nell'ombra
della mia vita.
Scroscio di cascata
sparisce nel suono
di campanelli d'oro,
coro muto di galassie
invade la mia Mente.
...Voce di lontano shofar
vola radente
sugli uomini pietrificati
che Ti cercano,
senza potersi muovere...
Quando Ti ho conosciuto,
è come se avessi immerso
le mie mani nude
nella terra di Galilea,
nelle colline in preghiera.
Assieme all'acqua Celeste
affiora il Tuo silenzio,
così aromatico, suadente,
mentre i miei occhi
s'accendono improvvisi
...come due stelle.


* * * 


"Los Angeles Museum"


* * *
(a Sant'Agostino d’Ippona)