Alla madre umbra
di Manlio Visintini (2007)
Lo scroscio delle fontane
di quella Norcia illuminata
da fiochi lampioni,
all'angolo solitario
della nostra casa,
dove le cicale cantavano
un crepuscolo violetto
oltre i colli
verso Cascia e Serravalle...
Odore di forno,
fieno bagnato
ed erba tagliata,
fetta di pane
immersa nel vino nero,
nitriti di stalloni
e suoni della banda,
tutto appariva azzurro
Ester,
anche la mia mano nella tua
e... mi guardavi,
tanto da veder vicino
l'infinito...
I baci che ancora
ti do sul viso,
te li porteranno gli Angeli
assieme
a Celeste rosa.
* * *
(In memoria di mia madre Ester Cerasari - Norcia)
Per te, Ester |
* * *
Nessun commento:
Posta un commento