Versi in libertà
in questa città grigioperla
dagl'occhi verdemare,
dove gli intrecci intellettuali
tra giovani e vecchi,
creano nuovi gioielli dell'Essere.
La scultura di Umberto Saba a Trieste |
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"L'angolo poetico"
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(c) Manlio Visintini 2014
Quella
spada di Sole
che
sembra tagliar la strada...
Lampi
di colore
addobbano
tutto attorno,
anche
le variopinte chiacchiere
ai
tavolini dei Caffè.
Profumo
vago di pipa
danza
nell’aria celeste
mentre
giovanetti
si
rincorrono beati
tra
sedie e tavolini,
assieme
a gabbiani
e
colombi beige
che
s’aprono a ventaglio,
come
gagliardi pavoni,
nuovi
nudi cantastorie
di
questa erotica Trieste
dalla
vestaglia aperta,
seduta
in cima al molo Audace
e
sedotta dalla Bora,
accarezzandosi
il seno bagnato
da
quell’orgasmica schiuma
...a
rimirar l’infinito.
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La poesia di MANLIO VISINTINI in Omaggio a UMBERTO SABA