* * *
S p o l e t o
di Manlio Visintini
Via Saffi al vespero,
sotto crepitar di stelle
verso piazza Duomo,
incontri di sempre
e sorrisi appena sfornati
assieme a lontane,
vaghe note di violino
... s'appoggiano sulle spalle
di un pittore riccioluto,
scivolato fuori
dalla sua fresca tavolozza,
che sa di fiori,
Clitunno
e tartufo nero...
Come campana rossa,
il cuore batte improvviso
e mi porta a Norcia
città di mia madre,
dove sul Tempietto
difronte casa
ho lasciato l'anima
e altre stelle,
nate dal brillar
dei miei verdi occhi,
mentre in quei notturni silenti
scendevano gli Angeli...
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(Al grande amico Sergio Bizzarri ) – SPOLETO 1972
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