ISRAEL - In memory of my friend Herbert Avraham Pagani

Phrases of Soul

Negev desert

* * *

Israel

 by Manlio Visintini - 2013

When i’m in Meditation,

i feel the air in the HE

...a strong current

in and out.
I feel the perfume

so deep,

of the Getsemani,

of violet sky at twilight...

Blue raindrops

are falling on my head,

my great Mind is open

and the light of Throne

is dancing with my prayers,

and makes me crazy

of love.

Two sepherds come to me,

they come to my eyes inside

as sweet wind

with infinite smiles,

...and all other stars.

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In memory of my great friend HERBERT AVRAHAM PAGANI  -  1968

RADIO MONTECARLO

General Director jewish Museums of Israel,  Jerusalem

Castelluccio incantato - A Castelluccio di Norcia

Versi in libertà nei Monti Sibillini

Inverno sui Monti Sibillini

Castelluccio incantato

di Manlio Visintini - 2010

Quei rami tesi verso Dio,

...cristalli di bianco corallo,

lucenti come stelle scese

la notte di Natale,

mentre lupo solitario

canta la sua canzone

a Forca Viola,

rose di ghiaccio

brillano improvvise

tra la neve,

i miei verdi occhi

vagano così felici

in quell'immensità,

gravida di profumi

della Terra e del Cielo,

speziati ricordi affiorano

sulle labbra,

come freschi amori

al davanzale...

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(Omaggio a Castelluccio di Norcia)

Miramare arcano - Ad Anna Gruber Benco

Versi in libertà

nell'atmosfera del Parco di Sissi!

The beach of Sissi - Miramare Castle,  TRIESTE

* * *

Miramare arcano

di Manlio Visintini  -  1999

Due scoiattoli bordeaux

si rincorrono quasi attaccati,

sui rami alti,

da sembrar un trenino:

così lontano giocattolo,

sulle vette dei monti.

Guardo rapito, immerso,

in questa nuova cornice

del Duemila

di un quadro vivente.

Con gli esseri

che si muovono liberi:

come appena usciti,

dal pennello

di Merlino.

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(Omaggio ad Anna Gruber Benco)

L'uomo spirituale - A Santa Scolastica da Norcia

Versi in libertà nei mondi dell'Essere.

"Scolastica e Benedetto da Norcia"

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L'uomo spirituale

di Manlio Visintini - 1999

Nell'immobilità del tempo

egli passa,

testimone delle cose,

dei chiaroscuri esistenziali.

Assapora così,

con il palato dell'Anima,

la luce intermittente

del suo Cuore,

fendente le tenebre.

Così, nascono zampilli abbaglianti

davanti quest'uomo semplice:

sofferente,

quando cade volando,

una foglia gialla.

La gioia d'aver conosciuto

l'Inconoscibile,

fonte perenne d'assiemi

della Potenza del Padre,

che allaga la Mente

di quiete

e presenza.

Così egli prega

in una ipotenusa costante,

senza parole

e senza lettere:

ma con il Canto di sé,

...in una crescente

marea di stelle.

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(a Santa Scolastica da Norcia)