martedì 5 giugno 2012

Il politico

Montecitorio, 21 December 2012


* * *


IL POLITICO
di Manlio Visintini - 2006

E' il verme,
non sempre solitario,
che sbavando serpeggia
tra i cuori affranti
e le angosce dei popoli.
Quasi sempre
quando appende il cappello,
il cervello
gli rimane incollato
all'untuosa fodera
di fatiscente raso.
...E come non vomitare
quando crede di sorridere,
ma le guance pietrificate
di un'anima assente
gli cristallizzano i sensi!
Se ha buchi nelle tasche,
a terra raccogli santini
con sangue rappreso,
rosari ebbri di zolfo,
mai nomi scritti,
soltanto aria rovente
evaporata
in un lampo
dagl'Inferi.

______


...A quella tenia immonda, ano sanguisuga del Potere satanico.

domenica 3 giugno 2012

...Così odio lo Stato


Questa poesia rimarrà nei libri di Storia!


Monti-Merkel

* * *


COSI' ODIO LO STATO
di Manlio Visintini - (2007)



...Così tanto
da vederlo morto.
Questi putridi cialtroni
figli di ciarlatani,
nati da orifizi di serpenti
usciti dal nero di seppia,
politicanti immondi
eredi di Satana
che cercano fino allo spasimo
di ridurre l'aria al popolo
affacciato al davanzale
che dà sulla lurida spianata
del Colosseo esistenziale.
Velenosi rigurgiti,
liquami verdastri a pois rossi,
mafiosi e ladri
figli di puttana,
che non temono scannare
tuo figlio
per sfamarsi.
Ti faranno lavorare
fino a 80 anni,
motivando che la vita s'allunga...
dicono i nuovi boia
della Laica Inquisizione,
devi  farli arricchire
fino a scoppiare,
mentre tu becero verme
lercio suddito
delle loro codarde Maestà,
devi soffrire l'autoconsunzione,
per poi morire.
E quando ti avranno dilaniato
corpo e mente
con le loro ipocrite commedie,
ti metteranno giogo d'acciaio
affinchè il solco da te arato
ti sia finalmente
degna tomba.
Belve...
________


(ai politici d'Italia)



Notturno ebraico - All'amico Herbert Avraham Pagani

Israel by night

* * *


Notturno ebraico
di Manlio Visintini  -  1998



Graffio di Luce
nel cielo infinito
fende legioni di Arcangeli,
come gioielli brillanti
nel tenue azzurro
che li avvolge.
Quasi una seconda luce
fa loro da mantello
in quel nero luminoso
respirante dentro e fuori me,
assieme a greggi sparsi
colorati dai lampi
di bivacchi solitari,
su morbide colline.
Pastore Hassid
canta shalom!
ardendo come il Roveto,
apre la mano verso Bethlehem
...da dove decollano
piccoli cuori come fiammelle
che danzano in cerchio
sparendo,
oltre
le stelle.

Ω

(in memoria dell'amico Herbert Avraham Pagani,
Direttore Musei di Stato d'Israele)
-------------------------------------------------------------------
Radio Montecarlo Giovani 1970

giovedì 10 maggio 2012

Cronaca della Fede - A Sant'Agostino d'Ippona

La poesia mistica




* * *


Cronaca della Fede
di Manlio Visintini  -  1999




La Luce dipinge
le cose visibili,
come pittrice dell'Essere
davanti me.
Tuono si nasconde
tra nubi color pervinca,
vuol farsi ascoltare
rimanendo nell'ombra
della mia vita.
Scroscio di cascata
sparisce nel suono
di campanelli d'oro,
coro muto di galassie
invade la mia Mente.
...Voce di lontano shofar
vola radente
sugli uomini pietrificati
che Ti cercano,
senza potersi muovere...
Quando Ti ho conosciuto,
è come se avessi immerso
le mie mani nude
nella terra di Galilea,
nelle colline in preghiera.
Assieme all'acqua Celeste
affiora il Tuo silenzio,
così aromatico, suadente,
mentre i miei occhi
s'accendono improvvisi
...come due stelle.


Ω


(a Sant'Agostino d’Ippona)