mercoledì 4 gennaio 2012

EPIFANIA IN VALNERINA, UMBRIA


Re Magi a Serravalle di Norcia!



...Versi poetici nel mistico verde


"Valnerina by night "
* * *


RE MAGI A SERRAVALLE DI NORCIA
di Manlio Visintini - 2010




...Ho meditato all'alba
nella Luce accecante di Dio,
...dell' immortale Infinito,
ed Egli dal Trono m'ha detto così:
"Tre cammelli carichi d'oro
di mirra e profumato incenso,
si son fermati vicino al Sordo,
fiume in fresca piena
nato dalle sue stesse lacrime,
così i Magi han trovato
le rigogliose rive,
tra felci, pioppi e canneti
...un Trittico Celeste
d'adorar sotto le stelle..."
La Cometa scivolata dalle galassie
sulla Valnerina,
s'acquieta così...
tra Serravalle e Norcia,
poggiando le sue guance
sulla sella di Patino!
Guardando la gente
sciamar lontano,
...a venerar rapita
la più dolce Quintessenza.
E un branco di trote
gagliardamente affiorate
appoggiate alla sponda,
regalavano diamanti
usciti dalle branchie.
E profumi di vino rosso,
fumo di caminetto,
e ardenti preghiere
farcivano il paesaggio
in questa notte quieta,
d'un verde sacro,
verde Valnerina.



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(ai grandi amici  Mariano Fraschetti e Luca Balsana)

sabato 31 dicembre 2011

Il Potere ladro

Critica poetica politica.


...Con vaffankulo alla piastra!




IL POTERE LADRO
di Manlio Visintini -  31 Dicembre 2011


...Queste maledette idròvore
del sangue nostro,
questi palloni gonfiati
ripieni di liquami fètidi,
dove il loro cuore che batte
è un rospo liquido rappreso,
che si muove a diesel
...fatto di sangue e fiele.
Marmaglia d'immonda ciurma,
ricchi pezzenti
che macchiano l'aria italiana
coi loro starnuti verdi,
mafiosi squali
dal morso tenero,
che nella fretta
del divorare
...si mangiano la bocca.
Pioveranno lame d'oro
a trafiggere i morti viventi
dell'untuoso Potere,
in quelle puzzolenti stanze
contaminate d'ammuffiti,
ràncidi olezzi.
Ed esploderanno così
le marionette perverse
d'un tratto,
nel profondo Inferno
...come opache bolle di sapone.

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Con i migliori sentimenti di un profondo VAFFANKULO

lunedì 26 dicembre 2011

L'Uomo Spirituale



" Santa Scolastica di Norcia " 
Sister of Holy Benedetto, Patron of Europe
* * *

Versi mistici nati dalla Meditazione!


L'uomo spirituale
di Manlio Visintini - 1999



Nell'immobilità del tempo
egli passa,
testimone delle cose,
dei chiaroscuri esistenziali.
Assapora così,
con il palato dell'Anima,
la luce intermittente
del suo Cuore,
fendente le tenebre.
Così, nascono zampilli abbaglianti
davanti quest'uomo semplice:
sofferente,
quando cade volando,
una foglia gialla.
La gioia d'aver conosciuto
l'Inconoscibile,
fonte perenne d'assiemi
della Potenza del Padre,
che allaga la Mente
di quiete
e presenza.
Così egli prega
in una ipotenusa costante,
senza parole
e senza lettere:
ma con il Canto di sé,
...in una crescente
marea di stelle.

Ω


(a Santa Scolastica da Norcia)

domenica 25 dicembre 2011

Trieste a Dicembre

Versi dedicati a Virgilio Giotti


Una Trieste dagli antichi sapori...


"Piazza Italia"

* * *



Trieste a dicembre
di Manlio Visintini - 2006



Un mar de zente
se missia per le strade,
e mile lusi lampa
a pindolon per tresso
sui traversoni de do bancarele,
che sta in pie per miracolo
davanti la cesa
de piaza Sant'Antonio...
Cocai e pagnaroi se sfida
a fregarse la molena
che la Bora scura
ga fato diventar griza,
el zuchero filado
svola verso suso
gnanche fussi pici nuvoli
 curiosi de vardar meo
coss’ che nassi sul Golfo,
intanto che la Banda Refolo
imbriaga de morbin,
improvisa
la salta fora
...a ricordarne, forsi,
che la musica
ne slavaza el cuor,
come i cavei
la piova...

* * *



(a Virgilio Giotti)       

sabato 24 dicembre 2011

Natale del Carso triestino

Natale del Carso triestino



" Tavolozza triestina "

* * *

Natale del Carso triestino
di Manlio Visintini – 2001




Ascolta
...si fa sera,
quando cerchi d’accarezzare
il crepuscolo danzatore
sopra l’orizzonte violetto,
in un assolo
fatto di silenzi
intinti nei colori
della Nuova Creazione.
Parlo agli Angeli
più abbaglianti di mille Soli,

venuti fn qui
a illuminarmi il prato,

mentre spicchio di Luna
profumato di limone
mi sorride,
lontano...

E un capriolo
mi dà la zampa tenera
come fosse ramoscello d’ulivo,
e sento la Bora parlar piano,
mentre penetra i miei sensi.

E medito su bianchi massi
consumati dal pianto,
addormentati sull’erba scura,

mentre rossa volpe
col foulard turchese
mi sfreccia davanti
come un dardo
lanciato da Zeus.

Essa mi volge rapida
lo sguardo lucido
sotto verdastra pioggia,

dove in ogni sua goccia
un pesce azzurro
libero, mi sorride...

in quel mare d’aria,

mentre pastori d’acqua
emergono dai flutti,

verso Miramare...



* * *


agli amici:
Giorgio Valenzin, Hari Sofianopulo, Marco Eftimiadi
Anna Faucitano, Alberto Hesse, Stelio Mattioni.