venerdì 1 luglio 2011

I FIORI DEL MALE


Omaggio a Charles Baudelaire





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Quaderni muggesani
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di Manlio Visintini – 2011




Il profumo del mare
allaga le calli deserte,
qualche colombo brontola
...solitario nell’ombra
dei suoi pensieri.
Malvasia bianco,
fresco, eccitante,
seduce i sensi
in quell’aria dipinta
dai colori delle barche,
dai rossi riflessi
di rose alla finestra...
E in quell’oblìo
con la Mente vuota
mi lascio rubare
l’ultimo sguardo
...da una rondine,
oltre le nubi.


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agli amici Stelio Mattioni e Luciano Comida

domenica 26 giugno 2011

ANIME DANZANTI E... POESIA!

Il post esoterico della Domenica


" Dancing souls "

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La Creazione
di Manlio Visintini - 2011





...Chissà!
Bagliori tremuli,
graffi di luce
nascono improvvisi
tra nubi violette,
usignolo azzurro atterra
vicino a due corpi nudi,
appoggia il capo su di un' arpa
al bordo di un ruscello,
...un Sole nasce
padre della Luna,
ma... già allora
il solco amaro
di tempi nefasti avvolgeva
gli spiriti inquieti
di belve future,
chiamati uomini.


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Ω
(al Maestro Christian Rosenkreutz)

sabato 25 giugno 2011

ESSERE TRIESTE - OMAGGIO A FULVIO ROITER

Dove il ricordo del sangue delle foibe


fa diventar rossi i pensieri...


"Sommàcco del Carso"

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Il sommàcco attinse le sue radici
nel sangue degli infoibati,
...ecco perchè
il suo colore
è rosso.


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Leggenda del Carso
di Manlio Visintini  -  2007

Nasce
vestita di tuoni
dai buchi delle talpe,
scolpisce grotte
attorno silenzi,
raccolti dentro me.
Pendìo ubriaco
di sommàcco sanguigno,
incagliato nel blu,
infesta gli occhi.

Ragnatela dondola
nella Bora
come fosse ostensorio
fatto di nebbia;
...dove questa leggenda
dimora nuda,
ad ogni respiro.

Odorosa di grappa,
tiglio e risacca:
in quella tela,
di un ragno
pittore.




(Omaggio a Rainer Maria Rilke)

venerdì 24 giugno 2011

TRIESTE - COLORI AL TRAMONTO

Omaggio ad Anna Gruber Benco


Alla mia Maestra di Teatro e Dizione 1968



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Meraviglie della Creazione
di Manlio Visintini - 2000



Un giorno lontano
gli Angeli colsero
zaffiri blu notte,
cresciuti ai lati
della Scala di Giacobbe,
gettandoli sulla Terra.

Ecco perchè
crebbero viole,
e fiori celesti.

Un Cherubino
si ferì la mano,
accarezzando le punte
della  stella di Davide.

Ne uscì vermiglia goccia
che volò sui prati.

Così nacquero
le rose rosse.



Ω


a Madre Mercedes, NOTRE DAME DE SION  -  Trieste 1965