sabato 18 giugno 2011

CANTICO DI CASTELLUCCIO DI NORCIA



Alle sue luci al vespero...


" Pian Grande "

* * *

Cantico di Castelluccio di Norcia
di Manlio Visintini - 2010




...Gentil pensier a Castelluccio,
ai suoi venti, ai suoi profumi,
alle sue luci al vespero,
ai fiori donati da Dio alle genti,
alle lenticchie sempre feconde,
ai sorrisi degli uomini
decisi come spade,
alle donne soavi,
imprendibili canti al tramonto
quando sul Pian Grande
si specchia Dio...


* * *


foto Giuseppe Iacorossi  -  2011

venerdì 17 giugno 2011

LEGGENDA DEL CARSO

Essa scolpisce grotte attorno silenzi...


"Sommàcco del Carso"

* * *

Leggenda del Carso
di Manlio Visintini  -  2007

Nasce
vestita di tuoni
dai buchi delle talpe,
scolpisce grotte
attorno silenzi,
raccolti dentro me.
Pendìo ubriaco
di sommàcco* sanguigno,
incagliato nel blu,
infesta gli occhi.

Ragnatela dondola
nella Bora
come fosse ostensorio
fatto di nebbia;
...dove questa leggenda
dimora nuda,
ad ogni respiro.

Odorosa di grappa,
tiglio e risacca:
in quella tela,
di un ragno
pittore.




(Omaggio a Rainer Maria Rilke)


(*) il sommàcco è arbusto che in autunno
per natura diventa giallorosso.

giovedì 16 giugno 2011

IL POTERE DEI VISCIDI SUL PIANETA TERRA

Miseri miserabili dall'Ego acrilico!


Golem stanziali di una palude in fin di vita.





IL POTERE DEI VISCIDI
di Manlio Visintini - (2007)


Non fidarti
di quattro buffoni,
di un branco rabbioso
di pecoroni zozzi
che pascolano nel letame
delle loro miserabili bassezze!...
Ti farciscono a puntino,
ti parlano come a un fratello,
di prosciugano sangue
e denari
con la loro mafiosa viscidezza
d'untuosi serpi immondi.
Per quei farabutti,
siamo semplici numeri
come quelli cuciti
sulle schiene a Dachau,
siamo bestiame
da far salire
su lerci camions
con destinazione ultima
...la sociale mattanza,
in una nebbiosa atmosfera psicotica
scaturita da nuovi cervelli
senza ipotalamo e ipofisi,
meri gherigli di noci
messi lì da una deità
che ignora certo,
cosa sia dolore...
Governanti rospi,
gracchiatori dalle obese membrane,
dove la povertà altrui
v'arricchisce,
...ricordate o porci,
che demoni alati
vi giudicheranno,
e la sentenza sarà di morte
in una nera placenta
dei vostri ultimi tormenti
in un mare d'urla
sgorgate rosse, oleose,
dalle vostre bare aperte.


Ω

domenica 12 giugno 2011

ITALIA - Omaggio a Cesare Caporali, Perugia



Lo Stivale di un fantino... senza cavallo


" Bat flower "

* * *


I T A L I A
di Manlio Visintini  -  1990



...Poveretta,
in mano a filibustieri
e onesti farabutti,
aborigeni stanziali.
Lo stivale puzza,
ma essendo congenito,
non se ne può liberare...
Onorevoli senza onore,
per loro il pied-a-terre
significa
...appoggiare
il piede a terra,
questa,
la loro vasta Cultura.
Sono corrosivi
come calce viva,
vuoti dentro...
lisci, fuori...
le cui protuberanze
si fermano
al naso...
Talvolta d'uva fradici,
predestinati fiaschi!
L'Italia è
la terra bagnata dai mari,
affinchè le sue lacrime
asciughino mai...


Ω
(al poeta Cesare Caporali,   Perugia)