mercoledì 22 settembre 2010

Omaggio a Manfredi Zacchigna.

Amico di sempre, Manfredi Zacchigna.
Alla memoria di una grande persona.

"Triestinità" 
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Morte de un Triestin
di Manlio Visintini - 1997





La sua ombra
se distira
vizin oci slavazai
carighi de roseri,
caprioi e caici.
El Sol
suga
quei patoc
tacai a le guanze,
e l'anima varda
in alto
oltra i alberi
strazai da la Bora,
e diventa
un sùfio che pindola
soto un Anzoleto
grando
come 'na farfala
che lo ciama,
suso.
Co' le ale
tociade 'ntel tramonto
ghe pitura un clanz
de somaco rossicio,
e vele come cristai
fate de incenso
zoiei e stele
come fussi za,
el Paradiso.


Ω


Premio Nazionale Poesia in Vernacolo
“Laurentum 1997”  ROMA
CAMERA DEI DEPUTATI
Sala del Cenacolo
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Dedica pòstuma all'amico sempreverde nel cuore.

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"Nebbia in piazza Unità"
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"Vecchia Trieste"
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"Segreto tergestino"
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"Nessun dorma!"
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Trieste! Trieste! Trieste!
by Manlio Visintini 2010



Odori de tiglio
vien zo de Opicina,
rodolandose su la Costiera...
incanfarando l'anima
a quei che fa liston
vizin al mar,
quando un do refoli
de  Bora scura
studa un feral solitario
a Miramar.
Cocal spava
sora cordami al Cedas,
do gati spelai
ghe ciacola a la Luna,
cussì che i oci
me se slavaza,
diventando tut’un
...con l'Adriatico.

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(All’indimenticabile e indimenticato Amico Manfredi Zacchigna)

“...Manfredi carissimo, quei oci te brila ‘ncora sùso,
che par Andromeda o Vega...


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Omaggio a Giorgio Valenzin.

Homage to a great Manager: Giorgio Valenzin.
From Jubilaeum 2000, jewish poem dedicated and exclusive...shots!
"Sinagoga di Trieste, 2000"

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IL ROVETO ARDENTE
di Manlio Visintini - 2010



...Esso,
oppure...Egli!
E' un cuore
tra le pietre
che brucia ancora,
nemmeno l'acqua
lo cancella,
nemmeno venti e tempeste
sull'Oreb
gli tolgono
movimento e respiro...
Sento correnti d'aria,
improvvise,
dentro e fuori
le lettere scolpite
nelle Tavole
della Legge.
Il continuum della Creazione
è costante ipotenusa
di questa vita,
come arco di violino
di trasparente cristallo
controluce,
a farci intravvedere
il crepuscolo zaffiro,
sul balcone dell'Infinito.

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(In memory of Giorgio Valenzin)

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"Danza nel vento"

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"Agar in verde"

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"David Casali, Klezmer Band 2006"

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"Danzatori israeliti, Comunità di Fiume 2006"

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"Ariele Haddad e Manlio Visintini,  "Jubilaeum 2000"
Visita al Cimitero Ebraico di Fiume.

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martedì 21 settembre 2010

Aforismi 2010




Omaggio a Voltaire.


"Grado 2009" - Al Maestro Fulvio Roiter.


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L'Aforisma è
il figlio illuminato
creato dal matrimonio lampo
tra la quiete interiore,
...e il verbo.
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La fortuna è cieca,
la sfortuna della maggioranza
ha vista di falco.
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Il Cavaliere è morto.
Il cuore di Di Pietro,
come il suo intestino,
non ha...retto.
* * *
 Le lolite
del Cavaliere,
si sono tutte
prostatàte
...ai suoi piedi.
* * *

Il Giudice
dopo aver ascoltato
diverse campane,
ha sentenziato
di farsi frate.
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Milingo è stato filmato
a letto con la gialla.
...Di nuovo la Sung?
...No, si chiama Itterizia.

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(Omaggio a Voltaire)



lunedì 20 settembre 2010

Photopoesia.

Trieste romantica.


La nebbia di Trieste.



"Trieste romantica"
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La nebbia di Trieste

di  Manlio Visintini  -  2009



...Shalom, Umberto!
Ecco, la nebbia
subito appare,
quasi come incenso
fuggito dal braciere,
...così il freddo morde
l'ombra di quei fiori,
rimasti indelebili nel cuore,
...a cornice dei giochi in piazza Hortis
quand'ero bimbo allegro
e sentivo grida,
risate grasse,
uscir dalle finestre aperte
della scuola Nazario Sauro!
C'erano, tra gli alti castagni,
i profumi di Angeli sospesi
...con le loro piume bianche
a forma di foglie
...scendere nell'aria lente,
come fiocchi di neve
sul mio curioso naso all'insù,
a rimirar così Trieste
e tutte le sue stelle.

Ω

(Omaggio a Umberto Saba)

domenica 19 settembre 2010

Poesia mistica.

"Così, conosco Dio"



"Stelle sull'acqua"




 L'amore per la vita,
mi piomba addosso
come un'aquila.
Nel firmamento nero
fioriscono le stelle,
in ogn'una
magico stoppino s'accende
come per incanto...
Dio nutre se stesso,
il mio Spirito,
dal mio cuore
nascono petali di rose
che ondeggiano
come ali di farfalle.
In questa pace
entro in Lui,
guardando dentro me
oltre la materia.
...Flauto dolce danza
nel vuoto puro, sconfinato,
della mia non-mente.
E mi sciolgo
in quella mistica quiete
con il cuore fatto di brillanti
sul pavimento di zaffiro,
...nella Sua Luce.


di Manlio Visintini - 2000
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(ad Ariele Haddad, Rabbino Capo di Slovenja)



sabato 18 settembre 2010

Valnerina, pensiero stupendo!



La Luna di San Benedetto.
Canto poetico di Norcia e Valnerina.
"Norcia by night"

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Norcia al plenilunio.


Quell' intima Luna di Norcia,
lucente globo nei cieli,
s'affianca per un attimo
alla mia mente vuota,
dove si riempie
del canto dei grilli
bagnati dagli scrosci d'acqua
del fiume Sordo,
mentre improvviso
...vago cinguettìo di passeri
le stelle raggiunge,
a raccontar buone novelle
dell'amata Norcia,
 e Valnerina...

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by Manlio Visintini - 2010



mercoledì 15 settembre 2010

Un Triestino illustre.





Un grande pittore: Alberto Visintini.
Allievo di Marcello Dudovich.

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A 27 anni dalla scomparsa, desidero ricordare ai lettori ma anche ai Triestini miei concittadini, chi era mio padre Alberto Visintini.
Un semplice omaggio a un Artista, pittore e grafico, che ha sempre evitato di far carriera in Arte entrando nelle grazie dei politici, evitando di elargire tangenti agli addetti ai lavori che rubano sulla pelle dei creativi. Classe 1904, nato a Trieste da padre triestino ma dagli avi friulani, e di madre slovena. Suo nonno Pio Visintini fu dal 1895 al 1920 Sindaco di Brazzano di Cormòns (città natale) e Cormòns, ed ebbe anche incarichi diplomatici sul territorio di Gorizia da parte dell'Imperatore d'Austria Francesco Giuseppe. Mio padre negli anni Quaranta partecipò come designer alla ricostruzione dell'allora italianissimo Bretto (oggi Log pod Mangartom, Slovenja) posto nell'alta valle dell'Isonzo e Plezzo (oggi Bovec, Slovenja). Sempre in quegl'anni lavorò come ragioniere in Prefettura a Trieste assieme a mia madre Ester Cerasari (umbra di Norcia) per diventare poi Consigliere personale del       Dr. Carlo Perusino, gerarca fascista e Federale di Trieste. Nel 1948 la sua definitiva sistemazione all'Università degli Studi, dove fu in seguito nominato contabile e Direttore della biblioteca e dell'Ufficio Statistica, su proposta del Dr. Battisti. Fu per molti anni collaboratore di Marcello Dudovich a Trieste e Milano, del quale fu anche allievo. Ma ebbe grandi Maestri e amici del calibro di Cesare Sofianopulo, Piero Lucano, Renato Brill, Guglielmo Stracca, Giorgio Morandi, Renato Guttuso, Zoran Music, Filippo de Pisis. 
Negli anni Sessanta il Presidente Giuseppe Saragat lo insignì dell'Onorificenza di Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica, su proposta del magnifico Rettore Agostino Origone.
Origone medesimo gli commissionò la cartellonistica pubblicitaria per i "Ludi Universitari" e per altre esigenze di marketing. Nel 1970 ricevette il titolo di Senatore dall'Accademia
"Guglielmo Marconi" di Roma, conferitogli direttamente dal Rettore S.E. Mons. Sfair, Primate del Libano e Nisibi. L'illustre Triestino fu Rosa+Croce e profondo conoscitore della Qabbalah ebraica, ed ermetico alchimista. Dal 1970 al 1980 su invito personale del Maestro Gian Carlo Menotti, espose suoi dipinti ai vari "Festivals dei Due Mondi" a Spoleto, alla Galleria "Babuino" di Roma, alla Galleria "Galassia" di Spoleto, all'Artexpò di Lugano e Zurigo.
Alberto Visintini passò a miglior vita nel 1983, ma sento che lo rivedrò lassù, tra un ostensorio diamantino fatto di galassie e scialli di ardenti stelle.
   ...Perchè anch'esse, pur senza fiammifero, sanno accendere il Creato.

Acc.co MANLIO VISINTINI
Accademia GENTIUM "PRO PACE" - ROMA
Lettere & Arti.

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Le parole
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di Manlio Visintini - 2007


Quelle scritte
non parlano,
non v'è suono...
Eppure,
quando le orchestre
tacciono,
dentro l'uomo
c'è sempre musica,
perchè bagnata
dal cuore,
burrascoso torrente
...liquore dell'anima.
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(a mio padre Alberto)