sabato 27 marzo 2010

Poesie

Solitudine  (1997)
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Vecchio pensoso,
miele sul naso
e mani unte
in preghiera,
abbandonate
sull'inguine
come non fossero
sue...
Quello sguardo,
che sta
per cadere nel riflesso
dentro la tazza
non sa...
quanto il vecchio,
abbia amato
il suo viso.



"Essere Servola"  2009


(alla mia Maestra di Teatro e Dizione
 Anna Gruber Benco,  Trieste - Roma 1968)
 Centro Sperimentale Cinema-Televisione - Cinecittà, Roma


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venerdì 26 marzo 2010

Poesia mistica



Confidenza mistica  (1999)
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I pianeti
sono sfere perfette,
Signore:
perchè?
Il Sole
non smette di bruciare...
Pallone di fuoco
si mostra nel Cosmo:
quale sacro mistero
lo fa ardere,
Signore?
Se non è di legno
o petrolio,
cos'è che brucia
...forse, se stesso?
Quando Ti sento
nella Mente,
Signore,
vorrei crearTi
un piccolo cielo
ricamato di galassie zaffiro!
...Ma non posso,
perchè?
Sono così felice
di vivere sulla Terra,
che nel mio petto
sembra divampare
un piccolo Sole rosso.
Questo,
sente il cuore:
e a Te
lo mormora,
Signore.



(al Maestro
 Christian Rosenkreutz)




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Zio Janowitz  (1997)
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Grande mimo
nella sua immobilità,
gesti taglienti
come gioiello di vetraio.
Polsini azzurri,
gemelli topazio,
occhi pece roteavano
come trottole
in orbita.
Somigliava
a perfetto gufo
color fumo di Londra,
con la sua Turmac
insabbiata tra le labbra,
nata insieme a lui...
Nel suo Universo
immerso di Comete
libri e calamai,
affiorava
il brontolìo lontano
che esplodeva, improvviso,
in risate come scrosci
...invitato eterno,
alle Nozze di Canaan.



(Recensione:
Maurizio Cucchi,
Lo Specchio de "La Stampa" - Torino)



"Capelli degli Angeli"


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giovedì 25 marzo 2010

Poesia

Sentimento  (1998)
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Quando ami
una donna
devi gridarlo,
alle stelle.
Divora le sue labbra,
mordile il cuore,
e non temere
di esplodere
nei suoi occhi,
come un vulcano.



(Premio "International Expressions"
 Targa d'Oro Eur.Afr.Am. 1998
 Comune di Anzio - Roma)



"Maschere di Servola2008
















































Fotopoesie

"L'usignolo di Sissi"
Collezione privata Famiglia Joerg Haider, Klagenfurt

Kaernten (Carinzia)

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...Der Wind am Abend

tanzt mit den Blumen,

der Himmel wird Rotwein!

Sicher,

...alles klar in der Seele,

neues Leben kommt

so ploetzlich,

wie Schmetterling

...kommt und bleibt,

vor meinen Fuessen.

Vielleicht,

fliegende neue Liebe

...in's Herz, verschwunden.


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"Essere Venezia" (Omaggio a Fulvio Roiter)





Essere Venezia


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Ghetto vecchio,


rosicchiato con lussuria


dai buongustai del tempo...


Vaghi colori pastello


sembran parlare


alla nera gondola


che scivola sul mare,


gravida di nudi amanti


...mentre ardono improvvise


le prime, luccicanti stelle.


Calice di vino


sembra rubino liquefatto;


lo bevo così,


solitario,


accompagnando il Sole


nel rosso fuoco


sul Canal Grande


e poi, lontano,


...verso l'infinito.






(in memoria di Cesco Baseggio)


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"Quarta dimensione" Omaggio ad Akira Kurosawa






Quarta dimensione

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Volare nell'estasi



del profondo Universo



oltre i cieli conosciuti,



accarezzando le stelle,



col tuo sorriso



che mi veste,



come impalpabile scialle



fatto di rose



cristallizzate



nel profumo



delle tue morbide,



...socchiuse labbra.


(Omaggio a Suzana)

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mercoledì 24 marzo 2010

Poesie

"Cristo rosso" pastello su carta


Quella luce (1998)
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Faville celesti

scoppiano

dentro le vene,

attorno al viso;

quando prego di buonora,

vedo una luce

quasi ombra luminosa

che mi guarda,

lontano.

Sto così bene,

che non saprei

nemmeno io

se siamo in due,

o in quanti.

Lei e io,

di mattina buonora.


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"Stelle sull'acqua"



Meditazione (1999)
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In questi luoghi

a Mente vuota,

ascolto Dio:

è come immergersi

in una sorgente blu

asciutta,

dove l'aria

...è il mare.

Vivo nel Cuore

della Mente:

fuori,

l'Universo gira

come la circonferenza

di una ruota.

Io sono

l'Essere del Creatore

nel Creato:

e Suo riflesso,

in Lui.
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(al cosmico amico Rav. Ariele Haddad
Rabbino Capo di Slovenia,
Direttore Museo Carlo e Vera Wagner, Trieste)
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martedì 23 marzo 2010

Poesie

Croazia (2010)
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Il mare di Zadar
riempie le finestre aperte,
con i vasi sui davanzali
pieni di gerani e viole...
Una barchetta sembra incagliarsi
tra i rami dei fiori,
seguendola da dietro
quel grande vaso.
Una signora fuma quieta
sotto un Sole squagliato,
sembrava uscita nuda
dal pennello di Botero...
Gabbiano voyeur si guarda
nello specchio d'acqua,
increspato dalle onde,
volando via con un urlo!
I fischi di vapore
delle navi in passerella
mi eccitano il cuore,
...e quel fiasco di Malvasia fresco
che danza vicino due branzini,
mi fa rinascere ancora:
...in questa stessa vita.
(Omaggio a Suzana)
"Nostalgia" - Tempera su carta
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Amore carsico (1998)
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Foglia rossa
vibra...
respira,
tra le pietre.
Sembra
il tuo cuore
farsi mio,
come le tue labbra.
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(Omaggio a
Srecko Kosovel)
Manlio Visintini

lunedì 22 marzo 2010

Poesie

"Carso triestino sul sentiero Rilke"
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"La ragazza di Trieste" (2001)
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Quando l'Assoluto


creò la rosa,


essa si scompose


in miriadi di corolle scarlatte...


Planate sul Carso,


fecero godere


i propri fiori maschi


vibranti come flauti di bambù


fluttuanti nel Cosmo.


Quando il roseto


si ricompose,


nacque femmina


dalla pelle rosa pesco


con occhi parlanti,


e subito cercò libertà


vicino l'Adriatico


in scalpitante attesa


come puledra senza zoccoli


...di un forte scudo d'oro


dove nascondere i riflessi


dei suoi accesi desideri:


mentre sul nudo ventre,


si specchiano le stelle.




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"La ragazza di Trieste" (2001)





Milano (1998)
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Naviglio ammantato


di quadri,


cavalletti e baracche


tra nebbie verdastre,


e pioggia sull'acqua.


Pittori e poeti


spremuti


come tubetti di colore,


abbracciati a mosaico


in quei sapori antichi.


Dove s'incontrano trecce


degli amori di sempre;


bagnati da orgasmi,


in fumosi ricordi violetti.

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Manlio Visintini