Versi ironici e satirici all'estremo,
un quadro demenziale e senza cornice
...di una squallida cronaca contemporanea
"Cuore di Trieste" |
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Triestèide
di Manlio Visintini - 2007
Eccola
ridotta al confino,
senza
volto
e
sorriso.
...Spogliata
di tutto,
ridotta
all'osso
da
quel branco
di
quattro tuberi insapori
che
si credono tartufi.
E'
la triste odissea
di
una depressa, lacera manica
di
nuovi padroni
della
Bora libera.
Stormo
di fattucchieri
si
sono accordati
meglio
del pianoforte,
per
regalare brividi
e
false promesse...
Trieste
è un fiore,
un
fiore in amore
che
sta chiudendosi
alle
tenebre
del
Male planetario.
Ogni
cosa
è
lasciata all'autodistruzione,
ma
anche a quella voluta
...dall'oblìo
di nebulose menti,
degne
di lapidazione.
Tergeste!
...Non
lasciarti giostrare
dai
tiranni Mangiafuoco,
piccoli
giostrai di periferia
che
si credono Zar!
Impugna
l'alabarda
e
trafiggi l'anima
ai
Moloch dell'inganno,
...affinchè
essa si trasformi
in
scultura di zolfo e carbone,
prendendo
fuoco,
all'incendiarsi
del tramonto.
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Al Maestro
UMBERTO SABA - TRIESTE