Lo strangolamento di Loris
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Manlio Visintini 2014
QUESTO
E’ UN RACCONTO DI MIA FANTASIA
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...Intanto, è
molto strano che la madre di un bambino lo lasci a oltre 200 m. dall’ingresso
della scuola, non fermandosi a vedere se entra o meno!
Credo che una madre responsabile GUARDI IL FIGLIO entrare nel portone,
o cancello che
sia.
Non può lasciare il figlio, seppur sul marciapiede a tale distanza dall’ingresso!!
Dopodichè le
telecamere non hanno registrato nessun movimento, pertanto
già questo è
sintomo di false dichiarazioni materne.
Penso anche
che, il fatto che la madre abbia consegnato alle maestre di Loris
una scatola
contenente altre fascette da elettricista perchè
richieste dalle
medesime per motivi di studio, ciò per me significa che
questa mossa volesse attenuare, se non dissipare, dubbi sulla propria
colpevolezza.
Ovviamente le maestre hanno smentito le dichiarazioni della madre.
Guardacaso, il
CACCIATORE è un ex dipendente dell’ENEL!!!
La mia OPINIONE
PERSONALE (non è certamente un’accusa) è che il bambino
abbia
subodorato (o abbia detto qualcosa...) una ipotetica relazione sentimentale
tra il
cacciatore e la madre.
Presumo (sempre
nei meandri della mia fertile fantasia) che qualcuno dei due
abbia commesso
il crimine, e poi occultato lo zainetto in posto inaccessibile
o difficilissimo
da trovare, come solamente un cacciatore può, e sa fare.
Ma...può essere
anche occultato da un complice mafioso del paese.
Consideriamo inltre che la Procura dice che il bimbo è stato gettato ancora
VIVO
in quel
canalone.
E comunque, è
per me un delitto atroce per futili motivi che merita la sedia elettrica.
Non me ne voglia Papa Francesco +
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Acc.co
Manlio Visintini GENTIUM “PRO PACE” +
R O M A