Versi in libertà in una quieta,
esoterica Norcia!
Notturno norcino
di
Manlio Visintini - (1995)
Immerso negli
alberi
di Norcia,
assaporo quei
giardinetti
così brillanti,
scuri mosaici di
smeraldo,
in quelle notti
d'Agosto.
Una Luna vicina
si ammira
nell'acqua ferma
del fontanile
nero,
dissetando l'anima
mia.
Re Enotrio emerge
da una nuvola
dorata,
gravida di
galassie.
Stelle celesti si
posano
davanti il mio
spirito,
vuoto intelligente...
fluttuante nel
presente.
Brulicante cosmo
interiore
intriso d'astri
pulsanti,
miniature d’azzurri
cuori fosforescenti
escono dai miei
occhi
finendo tra
l'erba,
come lucciole.
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(a Paolo Battilocchi,
"ru Francese") Norcia, 1975
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Corso Sertorio, Norcia |
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