sabato 1 giugno 2013

Neve a Trieste - Poesia



Bianchi versi raccontano la città!




Neve a Piazza Sant'Antonio

* * *



Neve a Trieste
di Manlio Visintini - 2011



Rive bianche,
moli di zucchero filato...
Cielo grigioperla
s’infila dietro i colli,
sul mare si bagna
la Bora scura.
Sciarpe al vento,
pipa e sigarette bruciano
dietro vetrine opache,
lasciando intravedere quasi
...sfocati sorrisi
e abbracci d’amore,
così accesi,
colorati...

VALNERINA - Poesia di un verde Pianeta



Versi nella Pace della libertà!




Castelluccio di Norcia
 * * *



V a l n e r i n a
di Manlio Visintini  -  1990




Immensità devastante,
silenzi assordanti
vestono bianche pecore
sparse sui colli,
sembrano bianchi confetti
che ricordano
il buonsenso degli insiemi,
di amore e lenzuola...
Caminetti accesi,
aromi di ginepro
e faville che s'alzano,
calice di vino nero
completamente ubriaco,
e queste donne umbre
belle più del tramonto,
più calde d'un fior
che s'apre agli occhi del Sole...
più brillanti
della rugiada...
E questi fiocchi di neve
che scendono da Castelluccio,
dentro ognuno vedi dipinto
il sorriso dei lupi,
e qualche vago pastore
piegato sul bastone...
E le campane argentine,
i rintocchi rapidi
come stoccate al cuore,
a ricordarti d'esser vivo...
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martedì 28 maggio 2013

NOTTURNO SUL TRASIMENO - A San Francesco d'Assisi




Versi fluttuanti sulle celesti acque del lago!



Lago Trasimeno, UMBRIA


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Notturno sul Trasimeno
di Manlio Visintini - 1999



Suono di risacca
di un mare travestito,
tra profumi d'uva
e ulivi curvi
quasi in preghiera
nelle campagne attorno,
simili a vegliardi attenti
a seguir le mosse
del proprio cane,
...con la coda dell'occhio.
Colline verde scuro
abbracciano l'acqua
a Monte del Lago,
dove spicchio di Luna
s'immerge nudo e bello!
Unico canto d'usignolo
si fonde nel paesaggio,
all'alba violetta...
Morbido preludio
in quella quiete
così chiara, preziosa,
come spada di cristallo.
Improvviso, tremulo cinguettìo
come lume di cero
s'innalza in cielo:
a illuminar nubi,
...e vento.
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A San Francesco d’Assisi


domenica 26 maggio 2013

LA QUERCIA DI SAN PELLEGRINO (Norcia)




Versi che decantano l'albero insigne del Paese!




La quercia


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LA QUERCIA DI SAN PELLEGRINO
di Manlio Visintini  -  2009


...Quasi matrona romana
immobile nel tempo,
nuda o vestita
con lo scialle perpetuo
dei cieli umbri,
così la sento
giovane e ridente,
talvolta maestra del verde
e d'altre cose, attorno...
Si lascia toccare,
accarezzare nell'intimo,
non si nega agl'occhi
del viandante stanco,
fermo ad ammirar le rondini
e mille nuovi cantici
sgorgati da quelle braccia
tese alle nubi,
immerse forse,
nei pensieri d'albero donna,
...chissà quali magie dona
in quei spazi aperti
dove la Mente vaga
senza bastone,
appoggiandosi talvolta
alle corolle dei fiori,
girasoli notturni
d'un giallo acceso
in quel notturno Infinito...
con le luci vaghe
di piccole case
a costruir nuova Bethlehem,
...nell'era dell'Acquario.
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(a sora Elena Bucchi, postina di San Pellegrino, 1960, a Michelina e Silvana Bucchi)

Grazie, Manlio!
Gli Amici di San Pellegrino


PUBBLICATO DA FEDERICA MANCINELLI
NEL BLOG "Il Cannocchiale"

ROCCAPORENA MISTICA - a Sant'Agostino d'Ippona




Versi Celesti nella verde Valnerina






Roccaporena di Cascia


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Roccaporena mistica
di Manlio Visintini - 2009


 
Profumi di ginestre
al vespero rosa antico,
due passeri sul ramo
a guardarsi attorno,
forse ascoltando la musica
delle gocce di pioggia
cadenti sulle foglie al vento...
Vago, sommesso tuono
appare lontano, quasi timoroso
ad abbassarsi al verde,
sulle rocce che parlano
lingue universali.
Odor di legno bruciato,
di azzurri incensi tra le case,
e un Sole d'oro
raggomitolato come un gatto
su quello Scoglio lassù,
imprendibile quasi
agli occhi sfuggente,
come stella dell'Orsa...
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(al mio Maestro Sant'Agostino d’Ippona)