sabato 25 maggio 2013

I politici del Colosseo - a MARIO MORTI (tuoi)



Satira poetica 

contro i Dracula di Stato




I politici del Colosseo
di Manlio Visintini - 2007


Non li distingui
da quei gatti spelacchiati,
con le muffe rossastre
...rivoltanti pendenti
come residui di bargigli,
padroni dissoluti
di liberi piaceri
ed eterni amori
tra le colonne di Cesare.
Si distinguono soltanto
dal conto in banca,
...dall'avere un volto
più adatto a dimorar
negl'Inferi,
l'anima a responsabilità limitata,
e un'onestà di spirito
...da far rabbrividire
i Santi.
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Dedicata pòstuma a MARIO MORTI  (TUOI)

venerdì 24 maggio 2013

"Autuno triestin " - La Poesia in dialetto istroveneto



...Un do lampi de color nel zeleste

col sburtòn de la Bora!



"L'immensità"  -  TRIESTE

* * *



Autuno triestin
di Manlio Visintini - 2000




Co saremo Anzoleti,
se becaremo in ziel sùso
...in un abrazo de luse,
col bicer de Teràn
che’l bala solo,
vardando Trieste
imbriaga de somàco
e Carso,
cussì imborezada
...de un novo rosso.
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 (all’amico Giorgio Levi, Trieste)




mercoledì 22 maggio 2013

CASCIA - Omaggio a SANTA RITA



Versi in libertà nelle atmosfere della Valnerina


...Dedicati a Margherita Lotti
monaca agostiniana




Santa Rita da Roccaporena di Cascia


* * *




C a s c i a
di Manlio Visintini - 1998



Sole diluvia
nel cielo così piatto,
sembra erba tagliata
d'azzurro tinta...
Incenso e tartufo
seducono l'anima mia
per farle assaggiare
quasi mezzo Paradiso...
Cappellaccio nero
siede zitto
sopra occhi luccicanti
di vecchio appassito
appollaiato all'angolo,
con lo sguardo macerato
dentro l'ombra viola.
Ape rosa guarnisce
all'improvviso
quell'uomo,
immerso nel silenzio
quasi colorato
di una tempesta di vicoli
dove brulicano gesti
...e concerto di brocche,
alle finestre.
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(Omaggio a Margherita Lotti - Santa Rita)




domenica 19 maggio 2013

Il lupo di Norcia - all'amico VITTORIO BATTILOCCHI



Versi di una Norcia purtroppo svanita,

negli ancora puri anni Sessanta!!




Norcia fuori le Mura


* * *



Il lupo di Norcia
di Manlio Visintini


Cappottaccio grigio
a spina di pesce
farcito di crateri
e batuffoli di agnelli:
così seduto sta
all'angolo dell'osteria
fumosa e scura,
a piedi nudi
sul pavimento rosicchiato.
Berretto verde sottobosco
tra orecchie mobili
come radar ubriachi,
attende ansioso
oltre i vetri sporchi,
il guizzo bianco
di pecora innocente.
All'improvviso urla
la sedia vuota
rimasta accanto
a quel calice vermiglio,
scolpito da graffiti ululanti.
Raggio d'oro
entra dalla finestra a libro
illuminando il silenzio,
il nulla.
Fuori le mura,
brevi risa
di donne al lavatoio
riempiono il paesaggio:
diventato rosso,
come il vino
nel bicchiere.
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(Alla memoria di un grande amico: Vittorio Battilocchi "ru Francese")