Versi in libertà nei mondi dell'Essere.
"Scolastica e Benedetto da Norcia" |
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L'uomo spirituale
di Manlio Visintini - 1999
Nell'immobilità del tempo
egli passa,
testimone delle cose,
dei chiaroscuri esistenziali.
Assapora così,
con il palato dell'Anima,
la luce intermittente
del suo Cuore,
fendente le tenebre.
Così, nascono zampilli abbaglianti
davanti quest'uomo semplice:
sofferente,
quando cade volando,
una foglia gialla.
La gioia d'aver conosciuto
l'Inconoscibile,
fonte perenne d'assiemi
della Potenza del Padre,
che allaga la Mente
di quiete
e presenza.
Così egli prega
in una ipotenusa costante,
senza parole
e senza lettere:
ma con il Canto di sé,
...in una crescente
marea di stelle.
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(a Santa
Scolastica da Norcia)