TRIESTE - COLORI AL TRAMONTO

Omaggio ad Anna Gruber Benco


Alla mia Maestra di Teatro e Dizione 1968

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Meraviglie della Creazione

di Manlio Visintini - 2000

Un giorno lontano

gli Angeli colsero

zaffiri blu notte,

cresciuti ai lati

della Scala di Giacobbe,

gettandoli sulla Terra.

Ecco perchè

crebbero viole,

e fiori celesti.

Un Cherubino

si ferì la mano,

accarezzando le punte

della  stella di Davide.

Ne uscì vermiglia goccia

che volò sui prati.

Così nacquero

le rose rosse.

Ω

a Madre Mercedes, NOTRE DAME DE SION  -  Trieste 1965

LA MENTE UMANA

Il blu è il colore della Mente

" Trieste nel blu "

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LA MENTE UMANA

di Manlio Visintini  -  2000

...Volendo,

non ha limiti...

né colore,

è astratta

nella forma,

eppur si palesa

nel pensiero.

Deve donarti

profumi di fiori,

incensi e lavanda...

non

odio e guerra

che non dimorano

nella tua Realtà.

La mente è pura,

lascia sia la Luce

a vestirla

di scintillante abito,

...chè nemmeno Satana

le s'avvicina

per timore di bruciarsi,

lasciala vuota

...e piena di stelle.

Ω

(al mio vecchio Maestro OSHO BAGHWAN RAJNEESH)

MAHAYANA TANTRA SCHOOL – BENARES - POONA 1975

CANTICO DI CASTELLUCCIO DI NORCIA

Alle sue luci al vespero...

" Pian Grande "

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Cantico di Castelluccio di Norcia

di Manlio Visintini - 2010

...Gentil pensier a Castelluccio,

ai suoi venti, ai suoi profumi,

alle sue luci al vespero,

ai fiori donati da Dio alle genti,

alle lenticchie sempre feconde,

ai sorrisi degli uomini

decisi come spade,

alle donne soavi,

imprendibili canti al tramonto

quando sul Pian Grande

si specchia Dio...

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foto Giuseppe Iacorossi  -  2011

LEGGENDA DEL CARSO

Essa scolpisce grotte attorno silenzi...

"Sommàcco del Carso"

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Leggenda del Carso

di Manlio Visintini  -  2007

Nasce

vestita di tuoni

dai buchi delle talpe,

scolpisce grotte

attorno silenzi,

raccolti dentro me.

Pendìo ubriaco

di sommàcco* sanguigno,

incagliato nel blu,

infesta gli occhi.

Ragnatela dondola

nella Bora

come fosse ostensorio

fatto di nebbia;

...dove questa leggenda

dimora nuda,

ad ogni respiro.

Odorosa di grappa,

tiglio e risacca:

in quella tela,

di un ragno

pittore.

(Omaggio a Rainer Maria Rilke)

(*) il sommàcco è arbusto che in autunno

per natura diventa giallorosso.